FIDAL ROVIGO, UN QUADRIENNIO DI CAMBIAMENTO
Il presidente provinciale Marco Bonvento: “in questi anni abbiamo cambiato l’atletica provinciale, proiettandola verso il futuro”.
Pur in tempi difficili come questo, anche l’atletica provinciale si avvia, come un po’ tutte le discipline sportive, verso il rinnovo dei vertici, dopo un quadriennio di lavoro che (dovrebbe) culminare con i Giochi Olimpici. Ne abbiamo parlato con il presidente della FIDAL di Rovigo in carica, Marco Bonvento. – Marco un quadriennio di cambiamento radicale rispetto al passato, anche se sembra facile dirlo oggi … – Abbiamo appena portato a termine un quadriennio molto difficile, non solo per l’ultima stagione stravolta dalla pandemia, ma di grosso cambiamento per l’atletica leggera provinciale. L’innovazione più grossa che abbiamo portato, assieme al comitato provinciale, è stata quella di accorpare l’attività agonistica giovanile, ma non solo quella, con il comitato di Padova. Questo ha permesso ai nostri giovani di poter gareggiare assieme ai coetanei di Padova, in un vero campionato provinciale allargato a due province. Società che, almeno fino alla nascita di Rhodigium Team, poi confluita in Confindustria Atletica Rovigo, erano una sola: il gruppo Atletico Assindustria, anch’esso poi passato in Confindustria Rovigo. – Che vantaggi ci sono stati da questa sinergia con la FIDAL di Padova? – L’accorpamento di molte attività, in modo particolare di quelle agonistiche a livello giovanile, ha permesso un’economicità di gestione, di ridurre lo sforzo organizzativo di gare ufficiali tra i soliti compagni d’allenamento e, soprattutto, di consentire ai nostri giovani una grande crescita, con il confronto, da subito, con un’atletica leggera più stimolante, gareggiando con pari età di alto livello. Ne hanno risentito positivamente anche le casse federali, che sono ora in netto attivo, dato che il grosso degli esborsi, nelle precedenti gestioni, era per l’organizzazione delle gare (medico e rimborsi spese ai giudici) e per le spese di funzionamento del comitato. – Non solo giovani, però, ma anche Master, corsa su strada e campestri – I Master della nostra provincia vivono quasi esclusivamente per l’attività su strada anche se, pure in questo settore, abbiamo accorpato i campionati provinciali, anche per la pista ed i cross. Peccato che a livello organizzativo, anche per gli alti costi necessari, l’unica manifestazione in calendario nazionale FIDAL, sia stata la “Rovigo Half Marathon”, pur con un ricco calendario di corse locali. Meglio la parte dei cross, con ottimi risultati dei nostri atleti a livello regionale. Ricordo anche la fatica ed il piacere della corsa campestre Boara Polesine del 2019, organizzata interamente dai consiglieri del comitato FIDAL di Rovigo e dal sottoscritto. Un successo con oltre 650 atleti partecipanti e molto pubblico ad assistere. – Quali sono le prospettive per il prossimo quadriennio? – Innanzitutto devo ringraziare alcune persone che mi hanno affiancato ed aiutato, a partire dalla mia omologa padovana, Rosanna Martin, ex mezzofondista di spessore europeo e grande organizzatrice, senza la quale non avremmo potuto fare 4 anni così belli e stimolanti per i nostri atleti. E non posso dimenticare i miei colleghi consiglieri, per il supporto ed il sostegno avuto e per aver condiviso una visione globale dell’atletica diversa solito. Assieme abbiamo tracciato una linea di demarcazione tra passato e futuro delle due province: le votazioni del nuovo comitato provinciale e del presidente sono previste per i primi giorni del prossimo mese di marzo. Non sappiamo ancora che ci succederà: spetterà a loro decidere come proseguire questo disegno.