HAPPY RUN, LA “RESIA – ROSOLINA RELAY” FINISCE COL SORRISO
433 chilometri, dalle sorgenti dell’Adige, a Resia (Bz) per arrivare di corsa a Rosolina Mare, dove sfocia il fiume. E’ finita con l’ultimo frazionista, Marco Ghinato, che lascia la spiaggia ed imbocca piazzale Europa e, accompagnato da tutto il team, conclude in 44 ore, 26 minuti e 50 secondi, le fatiche degli “Happy Run”, l’unica squadra rodigina al via della prima staffetta competitiva in Europa. 40 i team, composti da 10 atleti, che a partire dalle 16,00 di venerdì scorso, si sono alternati ininterrottamente per giungere, domenica, a Rosolina Mare. Per i nostri colori Katia Silvestrin, Sabrina Sigolo, Sara Brusaferro, Eleonora Malengo, Sonja Zanella, Marco Ghinato, Matteo Ferrari, Mauro e Massimo Patrese e Lodovico Brajato, affiancati dagli autisti/supporter Alessandro Simone, Bruno Altieri e Maurizio Patrese, che hanno dovuto affrontare non poche difficoltà a partire da freddo, pioggia battente e raffiche di vento che non hanno dato tregua per le prime 26 ore oltre ad indicazioni poco chiare che hanno portato i runners rodigini, al pari di molti altri concorrenti, a sbagliare percorso nel tratto montano, trovandosi isolati nei boschi. Un “contrattempo” che ha fatto perdere un paio d’ore agli “Happy Run” che si sono sommati all’ora e mezzo di stop, imposto dall’organizzazione, per una prima tappa corsa troppo veloce rispetto a quanto dichiarato. Per fortuna, prima la comparsa del sole, poi il passaggio nello splendido centro storico di Verona e tutta l’ultima parte, corsa in buona parte sul territorio rodigino, hanno fatto passare in secondo piano la stanchezza che pian piano affiorava, anche per i “preventivati” tempi di recupero, quasi annullati dall’impossibilità di dormire, da lunghi e complessi trasferimenti, dall’assistenza ai cambi e la preparazione per le frazioni successive. Per fare, comunque, l’ingresso a Rosolina Mare con il sorriso sulle labbra, e tagliare l’ambito traguardo accolti da amici e parenti, e con il corridoio d’onore delle altre squadre. Per gli “Happy Run” la soddisfazione di essere stati l’unico team a schierare il numero massimo di donne consentito, cinque, e di aver portato a termine una maratona a testa; ora il meritato riposo in attesa di una nuova avventura. Per la cronaca il successo finale è andato al team maschile professionistico “Degani.tri.team”, che ha chiuso in 27 ore, 48 minuti e 26 secondi.