BONATI SI “SCALDA” AL NEVEGAL, PER LA PAZZA IDEA DELL’ALTA VIA NR. 7
Lo specialista adriese della corsa in montagna vince nel bellunese in attesa di dare l’attacco al record tra le vette dell’Alpago, e dedica il successo a Gabriele Marchioro
Poco più che un “riscaldamento” il Trail del Nevegal, stazione sciistica a ridosso di Belluno, versante bellunese del Col Visentin: Trail corso e vinto domenica scorsa dall’adriese Enrico Bonati, in 43′,47″ davanti a Roberto Fregona, figlio dell’ex campione di corsa in montagna, Lucio e Andrea Pozzer. Un tempo che gli è valso anche il record del percorso “corto” di 8 km, con 600 metri di dislivello positivo: “Non mi aspettavo di correre così forte, dopo i pesanti carichi di lavoro delle ultime settimane: la gambe giravano benissimo e volevo vincere per dedicare la vittoria all’amico Gabriele Marchioro, recentemente scomparso sulle Dolomiti friulane”. Ma l’obbiettivo del trailer in forza all’AVIS Taglio di Po è molto più ambizioso: percorrere l’Alta Via 7 delle Dolomiti, tutta di corsa e in giorno solo, da Soccher a Col Indes, cioè 40 km e 4300 metri di dislivello, veramente impegnativi, tra creste aeree, ferrate e pezzi attrezzate. “E’ un’idea nata nel periodo di stop causato dal Covid-19” – ci racconta il ventisettenne di Adria – “l’Alta Via 7 nell’Alpago è una vera e propria skymarathon, un percorso mai banale, duro e tecnico che regala, però, panorami mozzafiato. E’ una via poco battuta dagli escursionisti, visto i grandi dislivelli e la mancanza d’acqua lungo il percorso, che di solito si completa in 3/4 giorni: io conto di finirla attorno alle 13 ore, forse 12 o 14, non dipende solo da me ma anche dalla montagna. Lei ti pesa e lei ti decide”. Chiediamo ad Enrico da dove arriva questa enorme passione per la montagna, decisamente insolita per un giovane nato nel Delta del Po, vicino al mare: “fin da piccolo vado in montagna e pian piano la natura e le mille sfaccettature in alta quota hanno preso posto nel mio cuore. Crescendo ho deciso di fare della mia passione un lavoro: mi sono laureato in Tecnologie Forestali e ora sono accompagnatore di media montagna con le Guide Alpine del Veneto. Da sette anni ho scoperto la corsa in montagna e me ne sono innamorato”. E tornado al tentativo di record: “tutto era previsto per sabato 3 ottobre, ma è già caduta neve in quota per cui dovrò spostare a domenica 10. Comunque vada voglio già ringraziare amici, sponsor ed enti che mi hanno aiutato ad organizzare l’evento. Sabato 10 partirò alle 5,30 e sarò accompagnato, per alcuni tratti, da atleti locali ed amici “trailer”: spero che il mio sogno, che ho chiamato “Sette: abbracciando l’Alpago”, possa diventare realtà!”.