STRASOLESINO, I MOTIVI DELL’ ANNULLAMENTO DELL’ EDIZIONE 2020

(comunicato stampa) – E’ con immenso dispiacere che la Società comunica la cancellazione della 47ª edizione della Strasolesino, prevista per il prossimo sabato 18 luglio 2020.
La storica corsa podistica di Solesino che ha visto la luce la prima volta nel 1973 con il nome di Tutintuta, tornerà quindi nell’edizione 2021.
E’ la prima volta, nella decennale storia della manifestazione, che debba venire annullata. La cancellazione della Strasolesino numero 47 è inevitabilmente legata alla situazione generatasi dall’epidemia di Covid19.
La gara si tiene a metà luglio, quindi è oltremodo auspicabile che per allora le cose siano effettivamente cambiate e la nostra vita sia tornata quanto più possibile alla normalità. Ci teniamo a comunicare che non è nostra intenzione infondere un sentimento di negatività, di rinuncia o di abbandono, considerato che forse per luglio la situazione potrebbe mutare al meglio.
Purtroppo però può anche essere vero il contrario. Con questo comunicato intendiamo altresì spiegare le ragioni della nostra scelta.

La Strasolesino rappresenta due imprescindibili elementi: uno sociale e l’altro sportivo. La gara prevede 3 competizioni in una: la competitiva per adulti, la minipodistica per bambini e la camminata per tutti gli amatori. Appare quindi chiaro che la platea di utenti a cui si rivolge è ampia. Non è nostra intenzione organizzare una Straolesino “mutilata” di una delle sue “membra” proprio perché rappresenta lo sport agonistico ma anche la socializzazione per i più giovani e per gli amatori. Considerato che è la manifestazione sportiva più longeva di tutto il territorio è essa stessa un appuntamento atteso, un punto di riferimento, una festa per tutta la comunità e per questa parte della bassa padovana.
Nel rispetto della tragicità degli eventi che ha colpito la nazione e il mondo intero, anche in senso di rispetto verso tutti coloro che non potranno, in ogni angolo d’Italia, gioire e festeggiare anche grazie allo sport, è giusto sospendere la “festa” che è la Strasolesino. Sia chiaro, non è un atto di sottomissione al pessimismo, ma una forma di dovuto rispetto. Non è una forma di cancellazione di ogni volontà ferma e decisa di ripartire, che tutti noi abbiamo, ma è un elemento di discontinuità per far riflettere che proprio da una forte presa di posizione le cose dovranno volgere al meglio. In tutti i sensi e in tutti gli ambiti della vita di ognuno.
La 47ª Strasolesino cancellata rimarrà quindi nella storia, farà la storia di questo territorio di nuovo, come ha sempre fatto l’Aesse Solesino, perché quando ritornerà alla mente e si racconterà di quell’edizione mai corsa, ci si ricorderà di molte altre cose che questa tragedia ha portato con se, ci si ricorderà di valori fondamentali e li si potranno raccontare ai posteri.

Ci sono poi ovviamente degli altri aspetti puramente più pratici. Come detto non sappiamo se a luglio le cose saranno cambiate o meno. La Strasolesino conta mediamente circa 400 partecipanti, di certo un bell’assembramento, circa 100 volontari, sicuramente oltre il migliaio di “spettatori” assiepati lungo le strade o nel giardino di casa propria. La Strasolesino chiude per circa 40/45 minuti il centro di un paese, in un caldo sabato sera estivo. Chiude due strade provinciali e delle arterie importanti di Solesino: via 4 Novembre, via Roma, via XXVIII Aprile, via XX Settembre. Modificando la viabilità tra Este – Solesino – Rovigo e viceversa, oltre che da e verso piccoli paesi vicini come Granze, Vescovana etc… Assicurando sempre e comunque percorsi alternativi per qualsivoglia direzione. Non saremo mai sufficientemente grati ai solesinesi che da sempre tra qualche invitabile difficoltà per 45 minuti l’anno ci permettono questo piccolo stop, con qualche disagio e piccolo sacrificio da sopportare.

I volontari impegnati, circa 100 come dicevamo, si occupano della preparazione materiale delle strutture a supporto, delle iscrizioni, della custodia dei valori degli atleti, della sicurezza nei parcheggi, della viabilità e della sicurezza nelle strade, della preparazione del percorso, dei ristori lungo il tracciato, del grande ristoro a fine gara, della salute e sicurezza degli atleti, della regolarità dell’elemento agonistico, delle premiazioni …
Si tratta di semplici amici e volontari dell’Aesse Solesino, della Protezione Civile, degli Alpini, dell’Associazione Nazionale Carabinieri, dell’Associazione Polizia di Stato, delle guardie ambientali, della Proloco, della Fidal e della Croce Rossa. Ma c’è anche chi presta il proprio servizio “al lavoro”, come il medico di gara, la Polizia Locale, le maestranze e gli operai del Comune di Solesino, i Carabinieri. Ecco, in rispetto di tutti loro, onde evitare di poter far correre dei rischi a qualcuno, è bene darsi uno stop. Anche la mancanza di pochi di loro, per i più svariati motivi che possano tenerli distanti dalla Strasolesino, basti solo pensare alla volontà propria e personale di accollarsi un rischio di stare in mezzo ad un assembramento di così importanti dimensioni, potrebbe mettere in difficoltà la macchina operativa ed organizzativa dell’evento.

Come è evidente l’organizzazione è complessa e non si potrà ridurre a poche settimane prima. La stessa impossibilità di vedersi e trovarsi personalmente per affinare la macchina organizzativa in tutti i suoi aspetti è un limite importante. La responsabilità che dovrebbero forse accollarsi gli amministratori, la Polizia Locale, ma anche l’amministrazione scolastica (dove avvengono iscrizioni, partenza, arrivo e premiazioni) nel concedere le loro autorizzazioni è da tenere in considerazione. Il rischio di poter essere limitati il giorno della manifestazione nelle fasi della materiale preparazione delle strutture non è percorribile. Il rischio inoltre di dover modificare, magari a poche settimane o a pochi giorni dall’evento, tracciati o metodi rodati ma “ingessati” e vincolati lo è altrettanto.

La chiusura, attuale, dell’Ospedale di Schiavonia a servizio di quasi 200.000 cittadini che si devono invece rivolgere alle strutture di Piove di Sacco, Cittadella e Camposampiero (per tutti non meno di 50 km di distanza) è un elemento che abbiamo tenuto in considerazione. Anche alla luce di questa potenziale limitazione, organizzare un evento sportivo con migliaia di utenti, che chiude le strade, che limita la circolazione stradale e la raggiungibilità delle case, e che inevitabilmente incrementa un po’ il “rischio” incidenti , seppur limitato e sempre sotto il massimo controllo delle autorità in una situazione normale, pone, in una cornice di emergenza, la necessità di una riflessione. Il blocco totale delle prestazioni sanitarie non essenziali ha inoltre fermato in questi mesi tutte i rinnovi delle visite medico sportive agonistiche e non, rimandando ai prossimi mesi o settimane un “boom” di richieste presso le strutture che sarà considerevole. Quanti riusciranno o potranno avere per tempo la propria certificazione? Questo vale per qualsiasi attività sportiva. Si è trattato di un altro elemento che ci ha fatto riflettere.

Ultimo, ma davvero non ultimo in ordine d’importanza, l’aspetto economico. La Strasolesino, come tutto lo sport che vive sul volontariato, si basa sull’autofinanziamento e sulle sponsorizzazioni. E francamente ci risulta difficile pensare di riuscire, in questo momento, a disporre delle risorse che i “pochi” soliti amici delle varie imprese nostre sostenitrici da sempre ci mettono gentilmente a disposizione. Nella speranza che non si dimentichino mai di noi. Ci sentiamo anzi di ringraziarli pubblicamente ancora una volta per tutto quanto fatto in questi anni, e per quanto sicuramente saranno in grado di fare in futuro.

Queste sono le molteplici ragioni che ci hanno spinto ad una decisione così sofferta, nella certezza che nell’edizione 2021 la Strasolesino tornerà più bella che mai.

AS Solesino Strasolesino,  Il Consiglio Direttivo
Il Comitato di organizzazione
Daniele Trevisan
Giuliano Remistani
www.aessesolesino.it

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