IL KENIA DOMINA ALLA ROVIGO HALF MARATHON DEI RECORD

Michele Veronese, Rovigo domenica 14 aprile 2018

Lagat e Jerotich portano il primato femminile della corsa a livelli assoluti. Al maschile vittoria per Joel Mwangi. Oltre 800 arrivati nella mezza maratona, più 2000 nelle stracittadine nonostante il meteo non proprio favorevole.

ALCUNE FOTO DELLE PREMIAZIONI E DELLA MANIFESTAZIONE

Continua a sfornare record la “Rovigo Half Marathon, Trofeo RovigoBanca”, giunta alla quinta edizione e continua, pure, il dominio del Kenia per quanto almeno per quanto riguarda le posizione di vertice, anche se arrivano segnali positive dai giovani italiani che andremo ad analizzare più avanti. La mattinata inizia con una leggera pioggia che scoraggia la partecipazione di massa nelle varie distanze delle stracittadine: anche se poi, con il migliorare delle condizioni meteo, saranno oltre duemila nelle non competitive sui 5 e 10 km. Il record di partecipazione, invece, per la mezza maratona agonistica, era arrivato già alla vigilia, con quasi 1000 iscritti e più di 820 atleti classificati: per loro le condizioni meteo, invece, sono stati quasi ideali, con il cielo coperto che ha tenuto la temperatura costante attorno ai 10/12 gradi ed un’umidità che non ha infastidito molto. Tanti sorrisi da parte degli atleti all’arrivo, visto che, anche grazie a questo sono arrivati molti “personal best”, cioè i migliori tempi personali sulla distanza, senza dimenticare la “limatura” in alcuni punti del percorso, quasi identico all’anno scorso, che ha permesso di rendere il tracciato ancora più filante. Confermata la partenza in Corso del Popolo, davanti alle Due Torri: alle 9,30 lo sparo del via, prima per la mezza maratona, poi per le stracittadine, tutti accompagnati dalle note di una band musicale e da un pubblico caloroso. Un pubblico che, nonostante il meteo, è sembrato crescere di numero ed intensità, rispetto al passato, proprio nelle zone periferiche come nel passaggio a Buso, ma pii anche nel ritorno verso il centro, seguendo le aree verdi e le piste ciclabili, e poi il corso dell’Adigetto, evitando l’ormai famosa passarella sotto il ponte. Poi ancora gli atleti si sono diretti in zona Tassina, poi al Parco Lisieux, San Pio e Roverdicrè, con l’ultimo chilometro nel cuore della città e l’arrivo, sempre dalle forti emozioni, accolti tra due ali di folla incitante in piazza Vittorio Emanuele. Nuovi percorsi, molto apprezzati, per i partecipanti delle non competitive di 10 e 5 km che non sono finiti in aperta campagna, come l’anno scorso, ma hanno vissuto più a lungo l’atmosfera della gara, affiancando, in alcuni punti, la maratonina, e restando di più nelle zone centrali della città. Tanto Kenia, ma lo si sapeva già alla vigilia, per quanto riguarda la gara di vertice, con il tentativo dichiarato di abbassare ulteriormente i già buoni primati della gara che appartenevano a Philimon Maritim, con 1h 02’,44”, ottenuto l’anno scorso, e dalla connazionale keniana Pauline Eapan, tra le donne, che nel 2017 trionfò in 1h 13’,57. Sono stati tre gli atleti degli altipiani che si sono alternati alla testa della corsa per cercare di raggiungere il tempo di Maritim ma, quando si sono accorti che questo non era più possibile, ognuno si è giocato le sue carte per il successo. Così nel tratto finale Joel Maina Mwangi (Dinamo Sport) ha allungato sui compagni ed è andato a vincere in 1h 04’,24”: alle sue spalle sprint mozzafiato tra Henry Mukuria ed Evans Kiptum, compagni nella Run2gether, classificati con lo stesso tempo di 1h 04’,33”, ma con il fotofinish che assegnava il secondo posto a Mukuria. Primo degli italiani, anche se molto distanziato dal terzetto keniano, il veneziano della Biotekna Marcon, Giorgio Zanta, quarto in 1h 12’,44”. Di altissimo livello la gara femminile, con Ivyne Jeruto Lagat e Lenah Jerotich che non hanno fatto molti calcoli e sono partite a spron battuto, e volando i 21 km e 97 metri del percorso, con entrambe le atlete sotto al precedente primato. Vittoria per la Lagat (Athletic Terni) in 1h 12’,41”, argento per la Jerotich (Atletica 2005) con 1h 12’,48”. Le note positive di cui avevamo anticipato, arrivano dal terzo posto della giovane bergamasca, Federica Zenoni, ancora nella categoria Promesse, che arriva terza in 1h e 16’ netti, tempo decisamente buono per la verde età dell’azzurrina. Alle spalle di questi campioni sono stati veramente molti gli atleti delle società polesane protagonisti nelle varie categorie della gara, in base all’età. Partiamo dal settore rosa con il terzo posto nel settore Seniores per Marta Tironi (Run.it Rovigo) ed il quarto e quinto posto, nella medesima categoria, delle compagne nell’AVIS Taglio di Po, Elena Tuzza e Nicol Poncina. Tra le F40 vittoria per Francesca Tartari, della Run.it Rovigo e ancora Run.it tra le F45, con il quarto posto di Maunela Magon: tra le Master F55, argento per Antonella Grimaldi (Run.it) e bronzo per Daniela Zampieri, dei Podisti Adria. Passando ai maschi bell’esordio sulla distanza vincente per lo Juniores dell’AVIS Taglio di Po, Giovanni Nonnato mentre nei Seniores si piazza quarto Daniele Berto, della Confindustria Rovigo. Davide Corritore (Discobolo Rovigo) è quinto nella graduatoria degli M35, poi Fabio Sarto (AVIS Taglio di Po) arriva terzo tra gli M40. Ancora “rossi” tagliolesi protagonisti nelle due categorie successive, con il successo e buon tempo finale di Fabio Marangon (M50) ed il secondo posto del compagno di club, Antonio Barbato (M55). Atleti Master protagonisti pure nelle categorie “over 60”: secondo posto per Claudio Rosestolato (AVIS Taglio di Po) tra gli M65, vittoria per “il professore”, Lorenzo Ghezzi (Run.it) nella M70, seguito da Sergio Cappello, della Salcus. Lo speciale premio per “il più veloce di Rovigo” è andato a Daniele Berto che con 1h 16’,29” ha superato il compagno della Confindustria Rovigo, Nicola Battocchio, al traguardo in 1h 17’,12”. Nella graduatoria di società, che conteggiava gli arrivati nella mezza maratona, primo posto per l’Atletica Corriferrara, con 83 atleti al traguardo, seguita dalla A.s.d. Run.it di Rovigo, con 76 e dalla Confindustria Rovigo con 67. Alle loro spalla bena la Salcus di S. Maria Maddalena, quarta pari merito con il “Passo Capponi” di Sant’Agata Bolognese, con 34 arrivati e l’AVIS Taglio di Po, sesta, con 32. Tanti i commenti positivi per questa edizione della Rovigo Half Marathon con la nuova organizzazione curata dal Running Team Conegliano e guidata da Maurizio Simonetti, pubblicamente ringraziato per l’impegno e la competenza, poco prima della snella cerimonia di premiazioni al Salone del Grano, dal Vice Direttore Generale di Rovigo Banca, Andrea Dissette. E’ piaciuto un po’ tutto, dalla zona partenza ed arrivo, dalle indicazioni precise ai ristori, dalla consegna pettorali alle premiazioni, dal deposito borse alle docce posizionate nella palestra di viale Trieste. Unica nota negativa, arrivata da più partecipanti, sono stati gli ennesimi scassi nelle auto parcheggiate nel Piazzale Di Vittorio, nei pressi del Multipiano, che hanno rovinato la giornata di festa a qualche atleta. Per il resto l’impressione è che la Rovigo Half Marathon possa ancora crescere, sotto la spinta di un’organizzazione attenta ai dettagli e di un pubblico che ha dimostrato, ormai, dimostrato di amare la propria mezza maratona.

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