SALCUS, DA PIU’ DI 40 ANNI VUOL DIRE CORSA
Luca Poletto racconta la stagione del gruppo podistico di S. Maria Maddalena: “difficile succedere a Giuseppe Scanavini”. Ottimi risultati dalle campestri
Siamo a Santa Maria Maddalena per ascoltare Luca Poletto, presidente della Salcus, una delle società più importanti del podismo polesano, ma anche ferrarese, vista la rilevanza del club, presente e passata, nel calendario dell’atletica UISP. Poletto ha raccolto l’eredità di Giuseppe Scanavini, il “Presidentissimo” della Salcus, uno dei personaggio più noti dell’ambiente, scomparso lo scorso agosto. “Arrivare dopo Beppe credo sia stata una delle sfide più difficili da affrontare. Sono presidente dal 2014, Scanavini, se non erro, lo è stato per 5 mandati, quindi 20 anni, mettendo questo impegno sopra ogni cosa. Mai assente, sempre il primo ad arrivare e l’ultimo ad andarsene, tutte le sue giornate, specie dopo la pensione, erano incentrate sul portare avanti la crescita della società. Puoi capire che solo tentare di copiare il suo operato per uno come me, che ha altri impegni di lavoro, sociali e di famiglia, sarebbe stato impossibile, anche perché Beppe era un personaggio conosciuto e stimato da tutti da molti anni mentre io, che mi sono affacciato al podismo nel 2010, sono praticamente uno sconosciuto! Ho avuto, e continuo ad avere, la fortuna di avere una squadra di ragazzi nel direttivo che mi supporta in tutto, nelle novità che proponiamo, a volte mal digerite da qualcuno, abituato ad avere in Beppe una persona che faceva sempre trovare tutto pronto. Nel Direttivo, oltre a me, ci sono Mosè Fabbri, come vice presidente, Mario Tosatti come segretario mentre i consiglieri sono Mauro Bonon, Diego Voltolin, Marilena Aglio e Matteo Pavanello. Scanavini ha, comunque tracciato un solco profondo nella conduzione del gruppo, una sorta di binario che cerchiamo di seguire, magari migliorando e adeguandolo ai tempi che si evolvono. Abbiamo appena festeggiato il 41° anno si attività e si parte per il 42°. Nel 2017 abbiamo avuto 130 tesserati per la FIDAL, 110 nel
settore promozionale della UISP ed una settantina nel mondo delle non competitive FIASP. Purtroppo siamo molto scarsi nel settore giovanile, con una decina di ragazzi solo nella USIP. Per la prossima stagione i numeri resteranno, sostanzialmente gli stessi. Nel 2017 è andato benissimo il settore Master e Assoluto maschile, con la vittoria del titolo FIDAL di società Assoluti nelle campestri ed il 2° posto alle finali nazionali UISP, sempre nel cross. Bravissime anche le nostre donne, che hanno conquistato la partecipazione alle finali nazionali FIDAL di corsa campestre, ed il 3° posto rosa ai campionati nazionali UISP disputati a Castellarano (Re). Una bella tradizione, quella delle campestri, per la Salcus che vanta 5 qualificazioni alle finali nazionali FIDAL e 5 vittorie del tricolore UISP di società. Per quanto riguarda i singoli tante vittorie nelle gare del circuito “Adriatic LNG” e nei vari circuito della UISP Ferrara, con i vari Angelo Marchetta, Michele Bedin, Massimo Tocchio, Haoul Abderrazak, solo per citare qualche atleta da anni sulla breccia. A livello organizzativo il nostro fiore all’occhiello è la “In slà rota ad Po”, la manifestazione podistica che allestiamo da ben 41 anni, per tanti anni mezza maratona ed ora corsa in circuito di 10 km per
gli uomini e di 5 km per le donne. La prossima edizione si disputerà domenica 16 settembre. Poi, da alcuni anni, ci stiamo impegnando nell’organizzazione della “Camminata della Sagra della Pizza”, che di disputerà a Cassana (Fe), venerdì 15 giugno. Nel 2018 il primo obiettivo che ci siamo posti è far crescere il settore giovanile: nel progetto dell’attività FIDAL abbiamo inserito un punto che investe nelle scuole del territorio e punta al coinvolgimento dei più giovani con alcune giornate di Gioca Atletica. Per quanto riguarda la parte agonistica punteremo ancora sui cross, in particolare alle finali nazionali UISP che si disputeranno il 18 marzo ad Umbertide-Perugia, oltre a confermare una grossa partecipazione alle gare dell’Adriatic. Permettimi di ringraziare le aziende del territorio, che da sempre ci sostengono e credono in noi, ma anche l’Amministrazione Comunale, sempre molto attenta e presente verso le società sportive. Chiudo svelando che Salcus è un nome di pura fantasia, nato dai quattro fondatori, Mosè Fabbri, Stefano Fabbri (fratello di Mosè, recentemente scomparso), Roberto e Marcello Rossato che, con una sorta di votazione, scelsero questo nome che è diventato, nel Polesine e oltre, quasi un termine di uso corrente, quando si parla di corsa.”