CORSA SU STRADA, DALLA FIDAL NOVITA’ SULLE POSSIBILITA’ DI GAREGGIARE
Arrivano gli aggiornamenti al disciplinare per le manifestazioni Non Stadia e novità, anche abbastanza importanti, per quanto riguarda l’organizzazione di manifestazioni su strada. Il nodo cruciale era, e rimane, la partenza, inizialmente prevista solo a cronometro (situazione che snatura radicalmente la natura delle corse su strada) alla quale si è aggiunta la possibilità di effettuare partenza scaglionate con un massimo di 50 partenti (distanziati e senza mascherina) per volta e anche la modalità con partenza di 200 atleti per volta, distanziati e con la mascherina che può essere gettata 500 metri dopo il via. Non è certo un ritorno alla normalità, anche perché prevede un sostanziale aumento di impegno a livello organizzativo (che, ovviamente, non tutti vorranno accollarsi) e una particolare attenzione dagli atleti, ma un primo passo importante che consente, comunque, di tornare alle competizioni anche se per manifestazioni con numeri di partecipazione non troppo elevati. Di seguito l’aggiornamento competo pubblicato dalla FIDAL con gli allegati relativi ad una serie di norme e prescrizioni da applicare a tutte le fasi della manifestazione
Protocollo per le competizioni non stadia
Importanti novità per le gare su strada (corsa, marcia e nordic walking) e off-road (corsa in montagna, trail running e corsa campestre)
Con l’aggiornamento odierno si vara il primo disciplinare per lo svolgimento di manifestazioni non stadia dichiaratamente onnicomprensivo di tutte le tipologie di evento, dalla corsa su strada alla corsa in montagna, passando per marcia su strada, trail running, corsa campestre e nordic walking. Vale la pena ribadire che il disciplinare si applichi a tutte le manifestazioni considerate di interesse nazionale FIDAL, cioè:
• tutte le manifestazioni inserite in calendario nazionale (a prescindere dal livello degli atleti presenti);
• manifestazioni di livello territoriale (regionali e provinciali) purché prevedano la partecipazione di almeno un atleta di interesse nazionale.
Questo step di avanzamento, pur rimanendo nell’alveo di quanto consentito dalla normativa generale, tiene conto della pregressa ripresa delle competizioni anche in funzione sperimentale ed educativa rispetto alle buone pratiche (in primis distanziamento e uso dei dispositivi di protezione) e introduce alcune novità, in particolare consente una terza modalità di partenza:
1. crono individuale (modalità già prevista)
2. crono per scaglioni di massimo 50 atleti distanziati tra loro che tolgono la mascherina PRIMA del via, scaglioni ogni 3 minuti minimo (modalità già prevista)
3. crono per scaglioni di massimo 200 atleti distanziati che tolgono la mascherina circa 500 metri DOPO il via, scaglioni ogni 5 minuti minimo (nuova modalità, su spunto di buone pratiche già introdotte con successo in altri Paesi europei).
La modalità a cronometro individuale è consentita in tutta Italia, le modalità di partenza per scaglioni sono consentite nelle regioni che abbiano aperto agli sport di contatto.
Sono confermati inoltre gli obblighi imposti dalla normativa vigente:
• appropriata autorizzazione degli enti locali (Comuni e Prefetture in primis);
• manifestazioni senza pubblico;
• rispetto della distanza interpersonale (pre e post competizione);
• uso di mascherine (pre e post competizione, e nel caso degli scaglioni da 200 persone anche durante le fasi iniziali della competizione) e applicazione di misure di mitigazione del rischio (igienizzazione, ecc…).
Si introducono tra i suggerimenti operativi anche:
• l’opportunità di fissare strategie per scoraggiare comportamenti degli atleti avversi alla sicurezza generale, quali principalmente non indossare la mascherina dove è obbligatorio farlo;
• il suggerimento (prevedibile ma non esplicitato in precedenza) di stilare le classifiche secondo il Real Time in caso di competizioni a cronometro o per scaglioni distanziati.
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