ATLETICA E PODISMO AI TEMPI DEL CORONAVIRUS: PROVIAMO A FARE CHIAREZZA TRA ANNULLAMENTI, SOSPENSIONI E RINVII
Sono giornate frenetiche per tutto il mondo dello sport, che deve fare i conti, come il resto di tutte le altre attività del Paese, con l’emergenza sanitaria causata dal Coronavirus: il decreto ministeriale lascia pochi dubbi, ferme tutti gli sport almeno fino al 3 aprile, salvo alcune eccezioni che prevedono la possibilità di disputare alcune specialità senza pubblico e con alcune limitazioni. Al momento questa possibilità verrà attuata solo da alcuni sport, vedi calcio professionistico, pallavolo di serie A, Coppa Davis di tennis e pochi altri. L’opzione “a porte chiuse” è, chiaramente, inapplicabile sia per le manifestazioni di atletica leggera, siano esse al coperto o all’aperto che per le corse su strada, sia a livello agonistico che per le camminate non competitive: questo perché anche le manifestazioni più piccole e a livello locale vedono un minimo di 2/300 partecipanti, per passare alle migliaia di presenze per gli eventi più popolari, vedi maratone o campionati nazionali, rendendo difficile il controllo delle norme sanitarie in atto. Mettiamoci ora per qualche istante nei panni degli organizzatori di eventi podistici o di atletica leggera programmati in questo periodo per provare a capire la sfilza di comunicati che pervengono alle redazioni sportive, per provare a capire le varie terminologie annullamento, sospensione o rinvio. Chiaro che gli organizzatori sono tra i soggetti più danneggiati da questo stop; nessuno, dopo aver dedicato tempo, fatiche e denari, vorrebbe vedere la propria “creatura” bloccata e prendere la decisione giusta per salvare qualcosa del proprio lavoro non è sempre facile. Chi ha propeso per l’ ANNULLAMENTO ha valutato che non ci siano più le condizioni, almeno in questo anno, per la disputa dell’evento e ha già dato l’arrivederci al 2021: solo per restare in zona annullata la Rovigo Half Marathon, prevista per il 22 marzo, ufficialmente sospesa anche se le mail arrivate agli iscritti non fanno certo pensare ad un recupero della data. Annullata l’ultima tappa del Trofeo 8 Comuni a Massa Fiscaglia (Fe), la “Valli e Pinete” di Ravenna, ed il “ Cross dei 4 Comuni” di Marostica (Vi), previsti per il 1° marzo, come pure non si disputeranno nel 2020 anche le gare dell’8 marzo come la “Camminata delle Mimosa” a Porotto (Fe), la “Maratonina delle 4 Porte” di Pieve di Cento (Bo) e la “Roma –Ostia, la mezza maratona più partecipata d’Italia. Passando al 14/15 marzo annullate anche la “Formignana – Tresigallo Running”, di Formignana (Fe), l’”Ultrabericus Trail” di Vicenza, la “Stravicenza”, sempre nel capoluogo vicentino, la “Maratonina della Vittoria”, a Vittorio Veneto (Tv): il 22 marzo non ci saranno la “Stramilano” e la “Rimini Marathon”, il 29 la “Roma Marathon”. Qualcuno si è spinto più avanti e la storica “Sgrupada” di Castelmassa (Ro), nel giorno di Pasquetta, lunedì 13 aprile, ha già dato l’arrivederci al 2021. SPOSTAMENTO per qualche manifestazione che ha già trovato una data o un periodo alternativo: partiamo dalla “BoarApiedi”, di Boara Pisani (Pd), prevista per l’8 marzo, ma spostata a domenica 7 giugno. Stessa sorte per la “Corrida degli Scariolanti”, che si doveva svolgere domenica 29 marzo presso l’Abbazia di Pomposa (Fe), che si disputerà sabato 11 aprile, vigilia di Pasqua, mantenendo l’orario mattutino: anche la “Treviso Marathon”, in calendario il 29 marzo, ha dato l’arrivederci al 20 settembre, così come alcune gare di corsa campestre o di atletica indoor che dovevano assegnare titoli regionali o provinciali, sono state spostate nel periodo autunnale, come ad esempio il “Cross Parco Villa Bembiana” di Abano Terme (Pd), che doveva svolgersi l’8 marzo. Per ultimi gli eventi SOSPESI O DATA DA DEFINIRSI, che sono il maggior numero: non vuol dire che si svolgeranno più avanti, ma che gli organizzatori stanno valutando la situazione in attesa di verificare le disponibilità di date, sia per quanto riguarda il calendario podistico, sia per gli eventuali permessi da ottenere. Uno di questi è la “Bologna Marathon”, del 1° marzo, il cui ritorno aveva segnato il “sold out” da tempo, mentre stessa sorte per le gare dell’8 marzo a Monselice (Pd) (“Marcia città di Monselice”) e Illasi (Vr) (“Corrillasi”). Ancora indecisi sul da farsi le gare del 15 marzo, la “Borbiago Run” di Borbiago (Ve), ed il “Palio del Drappo Verde”, vicino Verona, come pure per le gare del 22 marzo, la “Caminda par San Zorz” di Ferrara, il “Passo di fine inverno” a Rivadolmo di Baone (Pd), o il campionato nazionale UISP di corsa campestre a Castel S. Pietro Terme (Bo). Sarebbe sospesa anche la Rovigo Half Marathon, ma come dicevamo, le mail arrivate agli iscritti comunicano l’annullamento, senza rimborso della quota versata e con l’invio della maglia della manifestazione. In attesa di decisioni anche per la “Mai strachi per Davide, assieme X fermare la Duchenne” di domenica 29 marzo a San Bellino (Ro) e per la “Unesco Cities Marathon” di Cividale del Friuli (Ud), sempre del 29 marzo. Attualmente ci sono gare per le quali non è arrivata ancora NESSUNA COMUNICAZIONE ma che, sicuramente non si disputeranno, stante l’ordinanza ministeriale: tra queste alcune camminate non competitive sul padovano come la “Caminada” di Sant’Elena (Pd) o la “Marcia del Donatore di Sangue” a Fossona di Cervarese (Pd). CONFERMATE, al momento, molte gare in calendario per domenica 5 aprile: mezza maratona a Baura (Fe), con la “Corsa della Bonifica”, così come maratonina anche a Dolo (Ve) con la “Dogi’s Half Marathon”. Conferma anche per la “Pian Pianeo”, non competitiva a Maserà (Pd) con gli organizzatori che annunciano un nuovo percorso di 30 km che partirà da Pontemanco (Pd), transiterà per i Colli Euganei ed arriverà a Maserà. Difficile prevedere, in una situazione che cambia anche nell’arco della stessa giornata, quello che potrà capitare da qui ad un mese: l’auspicio, ovviamente, è quello di tornare presto alla normalità, dal punto di vista sanitario, in tutto il paese, il che consentirebbe di tornare a poter disputare i proprio sport preferito senza limitazioni. Facile prevedere, comunque, una volta terminata l’emergenza, un periodo “intenso” per i calendari podistici, in modo particolare per settembre ed ottobre, già normalmente molto affollati, dove “migreranno” molti eventi previsti in primavera. Ultima annotazione prima di chiudere, riguardo al comportamento delle organizzazioni costrette ad annullare l’evento nei confronti degli atleti che già si erano iscritti e avevano pagato la quota prevista; chiaro che in questa situazione, sono un po’ tutti a rimetterci, dagli organizzatori, agli atleti, agli sponsor e tutte le attività che gravitano attorno ai grossi eventi podistici. Chi deciso lo spostamento al 2021, vedi Maratona di Roma, o a settembre, vedi Treviso Marathon, “sposta” la quota d’iscrizione alla data futura di svolgimento, mentre per altre manifestazione pare dipenda da gestore del servizio cronometraggio scelto, così per gli iscritti agli eventi ENDU avrà la possibilità si scegliere se mantenere l’iscrizione per il 2021 o ricevere un voucher pari al 90% dell’iscrizione versata da utilizzare per il pagamento a qualche altra iscrizione su ENDU. Su TDS, al momento, pare che non sia possibile l’opzione “recupero quota” per cui o l’iscrizione viene spostata al 2021 oppure non viene rimborsata, con consegna del premio di partecipazione. Sembra chiaro, comunque, che sarà difficile accontentare tutti … Nell’attesa di riprendere le competizioni, auguriamo sempre buon allenamento a tutti!