LA “ROVIGO IN LOVE” FA CENTRO

Michele Veronese, Rovigo domenica 10 febbraio 2019

LE FOTO SULLA PAGINA FACEBOOK DELLA ROVIGO IN LOVE

Successo clamoroso per la “Rovigo in Love”, disputata ieri mattina nel centro del capoluogo: già sabato era stata raggiunta quota 1800 in fase di preiscrizione, superando in un sol colpo i 1200 partecipanti del 2018. Oltre questi sono stati molti quelli che si sono iscritti, o hanno provato a farlo, ieri in piazza Vittorio Emanuele, ma poi altri che hanno corso senza iscriversi, visto che l’organizzazione, sorpresa da questo boom di richieste, aveva terminato sia i pettorali che le magliette personalizzate della manifestazione. Comunque poi è filato tutto liscio grazie agli sforzi del gruppo “Run.it” di Rovigo che ha preparato da mesi l’evento, in collaborazione con il comitato UISP di Rovigo ed il patrocinio dell’Assessorato al Turismo e del CONI provinciale di Rovigo. Piazza Vittorio stracolma di gente festosa, con molti che hanno approfittato del periodo carnevalesco per truccarsi o indossare travestimenti stravaganti, rendendo l’atmosfera euforica, il tutto condito dalla miriadi di immancabili “selfie”; un evento che ha colpito nel segno grazie anche alle varie iniziative proposte, come la “Rovigo in Dog” che ha visto la collaborazione della “Lega per la Difesa del Cane” con tanti podisti che hanno potuto correre o camminare assieme ai loro amici a quattro zampe cui l’organizzazione ha regalato una speciale bandana. Bella pure l’idea di coinvolgere i ragazzi delle scuole primarie attraverso un premio offerto da ASM Set, main sponsor della manifestazione, per l’istituto più numeroso: la grande partecipazione di ragazzi, oltre 500, ha fatto si che al termine, ASM Set abbia deciso di aumentare da tre a quattro gli istituti premiati, donando 500 euro a testa. Sono risultati vincenti la scuola primaria Giovanni Pascoli, la primaria Milani, la primaria Giovanni XXIII e la primaria Milan. Un plauso è arrivato anche alle altre scuole presenti, veramente molte: la scuola media Bonifacio, i ragazzi della Donatoni, della primaria Scuola dell’Amicizia e delle medie Parenzo e Venezze. Un plauso pure per i bambini delle primarie Colombo e Monsignor Mattioli di Sant’Apollinare come per i ragazzi della Duca d’Aosta, della Maini, delle scuole medie Riccoboni e Casalini e delle primarie Mariele Ventre, Aldo Moro e della Maini. Percorso di gara, già apprezzato l’anno scorso, ha avuto ancora tanti apprezzamenti: ha pagato l’idea di provare a risvegliare l’interesse per il centro di Rovigo passando per alcuni dei luoghi più belli, ma anche meno conosciuti della città. Dopo il via, tra musica e coriandoli, da piazza Vittorio Emanuele i passaggi per i Chiostri del Museo degli Olivetani, il parco Iras, la Rotonda, il parco Langer, lo stadio di Rugby, Mario Battaglini. il parco dell’Ex Manicomio di Granzette, cui la corsa passava in via eccezionale percorrendone i viali alberati, per finire con i passaggi in piazza Matteotti, Piazzetta Annonaria e piazza Merlin per concluder con il grande ristoro finale, dopo l’arrivo. Particolari anche le distanze proposte come le “5 miglia”, circa 9 km, le “7 miglia”, circa 11 km per finire con la “10 miglia”, cioè 16 km, quest’ultima l’ideale per chi sta già finalizzando la preparazione per la “Rovigo Half Marathon” di aprile. Una soddisfazione enorme per il gruppo organizzatore guidato da Cinzia Sivier con i suoi collaboratori “storici”, Luca Favaro, Alessandra Zambon, Roberta Ghirardini ed il presidente del gruppo Run.it, Cristiano Gasparetto, ma non si possono non ricordare le forze dell’ordine, presenti in gran numero e i tantissimi volontari che si sono prodigati per la buona riuscita dell’evento. Anche il meteo, soleggiato per tutta la settimana, e appena coperto durante lo svolgimento della manifestazione, ha dato una mano per la buona riuscita, visto che gli eventi non competitivi sono quelli che risentono in maniera negativa le eventuali cattive condizioni del tempo. I circa 3000 partecipanti hanno dimostrato come sia stato centrato in pieno l’obbiettivo che si era posto l’organizzazione tramite questa manifestazione rigorosamente non competitiva, cioè che l’attività fisica, ed il podismo in particolare, favoriscono l’aggregazione sociale e migliorano lo stile di vita delle persone di ogni età.

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