I RACCONTI DI MAURIZIO PRETI: LA 11 PONTI DI COMACCHIO

Sabato 2 giugno si correrà la 52^ edizione della “11 Ponti, gran premio città di Comacchio”.

Sarà la mia quarantacinquesima partecipazione, si avete letto bene quarantacinquesima , penso che non ci sia nessuno a parte me che ne abbia corse così tante, se c’è si faccia avanti! Da quando ho iniziato a correre ne ho saltate solo due: bisogna dire comunque che sono nato a Comacchio e per un comacchiese podista la Undici Ponti è irrinunciabile. Questa gara ha una storia un po’ particolare, la prima edizione si è svolta nel 1958 poi ha avuto qualche anno di pausa per riprendere negli anni sessanta, quando è nata era una gara podistica tra quartieri di Comacchio, io facevo parte del quartiere dei Cappuccini; dove sono nato, stesso quartiere dov’è nata anche Laura Fogli, si può dire che abbiamo cominciato a correre assieme, lei aveva 12 anni io 16. La mia prima Undici Ponti l’ho corsa nel 1972, in quegli anni era a staffetta, quattro per duemila e cinquecento metri, all’epoca correvo per il Cus Ferrara e vincemmo proprio davanti alla staffetta più forte di Comacchio. Negli anni ’ 70-80, i miei anni migliori, vinsi diverse edizioni quando alla partenza non c’era un altro comacchiese doc: Mario Gelli, all’epoca in forza alle Fiamme Gialle di Ostia, per mia fortuna era quasi sempre impegnato con la società. Per un comacchiese vincere la Undici Ponti era un grande vanto anche perché c’era la gara nella gara mi spiego: in questa manifestazione i primi venivano premiati con una riproduzione di un anfora etrusca, uno dei simboli di Comacchio, io in casa ne ho ben 10 in bella mostra. Io non abito più a Comacchio, sono quarant’anni che vivo a Porto Viro in provincia di Rovigo, ma alla Undici Ponti non rinuncio mai, qualunque sia la mia condizione fisica del momento. Quest’anno sono stato fermo quattro mesi per problemi ad un ginocchio,ho appena ripreso e alla Undici Ponti ci sarò .
Qualche anno l’ho presa come allenamento, un anno sono anche arrivato in ritardo per motivi di lavoro ed erano già partiti da cinque minuti ; non mi sono perso d’animo e ho fatto tutta la gara comunque. Per me era una novità essere tra gli ultimi e superare atleti in continuazione. Se sono in forma dò sempre tutto, specialmente sui ponti, penso di conoscere ogni scalino del tracciato. In 51 anni, ne è passata di acqua sotto i ponti e di atleti sopra: certe edizioni hanno superato i 2000 partecipanti. La competizione si è evoluta da gara di quartiere a gara internazionale, con i migliori atleti del momento a livello internazionale e di questo bisogna dar merito a Laura Fogli e al marito Beppe Rossetti che da tantissimi anni organizzano la “Undici Ponti” con il loro Running Club. Storiche le battaglie con Beppe e Mario Gelli negli anni settanta e ottanta , in più di un edizione noi tre abbiamo occupato il podio, non lasciando scampo ai “forestieri” di turno, in qualche edizione l’agonismo era tale che abbiamo anche rischiato di finire in canale. Dal 1974 al 1986 la undici ponti si è disputata in Agosto, ed è dal 1989 che ha trovato la sua collocazione definitiva nel primo sabato di Giugno. Vi aspetto numerosi alla cinquantaduesima edizione della undici ponti e… come già detto se c’è qualcuno che ne ha fatte più di me si faccia riconoscere.

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