ENRICO BONATI TORNA A SORRIDERE IN AZZURRO
Non era certo iniziato nel modo migliore il 2018 agonistico di Enrico Bonati, l’adriese in forza all’AVIS Taglio di Po, specialista delle corse in montagna, che ha vissuto i primi mesi dell’anno a “scartamento ridotto”, causa qualche problema fisico che non gli ha permesso di ottenere i risultati sperati. Dal resto Bonati ci aveva abituato molto bene, con un 2016 che lo ha consacrato il miglior “Under 23” italiano della specialità ed un 2017 stratosferico, con tanti successi e piazzamenti di rilievo, culminati con la convocazione in nazionale e la partecipazione ai campionati Europei di Sky Running in Francia. Proprio la maglia azzurra sempre aver dato nuova linfa al “trailer” adriese convocato, la scorsa settimana, per uno stage della nazionale assieme ai migliori atleti ed atlete nostrani; una tre giorni nell’Appennino reggiano dove si sono trattati argomenti interessanti, quali l’allenamento in alta quota ed il dispendio nella corsa in discesa ma dove si sono tenuti numerosi test fisici di efficienza, nei quali Bonati è risulto il secondo migliore nel lotto dei 19 atleti convocati. Il tutto culminato con la “cronoscalata di Carpineti”, di sabato, con il nono posto assoluto e, soprattutto, con il Monte Valestra Ultra Trail, disputato domenica scorsa, 48 km con 2400 metri di dislivello positivo che l’adriese ha concluso al sesto posto in 5h 21’,26”. “Esco molto soddisfatto da questo raduno in nazionale – ci racconta Bonati – anche se ero arrivato un po’ abbacchiato per i problemi patiti, ad inizio stagione, prima alla gamba poi con il dente del giudizio. I test medici mi hanno confortato, sabato non ho corso la cronoscalata al massimo (1,5 km con 250 mt. di dislivello) visto l’impegno con l’ultra trail del giorno dopo, ma proprio la lunga distanza mi ha dato buone sensazioni, terminando in buona posizione e senza alcun disturbo.” Gli chiediamo i programmi per il prosieguo della stagione: “Al momento spero solo di poter allenarmi e gareggiare con continuità e senza problemi fisici. In nazionale abbiamo trattato alcuni temi sulle metodologie d’allenamento che, penso, potranno tornarmi utili per i prossimi impegni agonistici”.