I MATTI …. FELICI

Lorella De Bei

gSarebbe molto bello trasmettere anche nel quotidiano la gioia che rimane all’indomani di una gara podistica, spiegandone i particolari con colleghi, parenti, vicini, ma non è facile far sapere agli altri, quelli “normali” (che nemmeno tollerano la sveglia nei dì di festa), le alzatacce all’alba di domenica e quell’innocua tensione pre-gara che si rannicchia nella mente.
Come descrivere loro, che inorridiscono all’idea di abbandonare caldi e comodi giacigli per mezze maniche e pantaloncini, la piacevole spirale di tepore che ti avvolge correndo d’inverno a sotto zero tra i fianchi ibernati degli argini, o i rivoli di sudore sotto un insolente sole estivo e quelli irriverenti di una pioggia battente? E il fiato che arranca, il cuore che pulsa in gola! E le fasce elastiche per zittire ginocchia e schiene acciaccate! E le necessità fisiologiche assecondate dietro a un albero o all’erba alta, dieci secondi e via andare, per immergersi di nuovo nel flusso corrente!
Eloquenti mezzi sorrisi ironici e mani sbattute in aria a mezz’asta non hanno bisogno di parole: << Perché tutta questa fatica senza una ragione? Roba da matti!>>.
Come spiegar loro l’emozione di condividere il fascino del sacrificio, e che quando si arriva al traguardo strafatti la fatica si dissolve presto come nebbia d’agosto?
Come illustrare loro i momenti di abbandono post-gara , quando ci si cambia all’aperto rimanendo con non-chalance in mutande in qualche piazza o parcheggio e poi al ristoro si tracanna avidamente del te artigianale che sembra il più buono del mondo?
Non è facile far capire ai “normali” la poesia che c’è in tutta questa pazzia.
E allora non resta che mimetizzarsi assecondando le altrui monotone voluttà aspettando, con la pazienza e lo spirito di sopravvivenza acquisiti dai codici non vergati della runner’s disciplina, che arrivi la domenica, quando si alzano le tapparelle per primi nel vicinato, si infila una mise da corsa e ci si cala nelle reali sembianze per ritrovarsi con i propri simili, i matti…felici.

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